La Corte di Cassazione ha stabilito che una condanna per guida in stato di ebbrezza può essere annullata se dal verbale non risulta che il guidatore sia stato informato del diritto di farsi assistere da un avvocato di fiducia. Questo principio, sancito dalla sentenza n. 2147/2022, rappresenta un punto fermo nella tutela dei diritti degli imputati.

Il Caso in Esame

La vicenda riguarda un uomo condannato per guida in stato di ebbrezza, con l’aggravante di aver causato un incidente stradale. Il giudice d’appello aveva confermato la condanna, ma la difesa ha impugnato la sentenza in Cassazione, contestando l’assenza nel verbale di polizia dell’avviso del diritto all’assistenza legale. Secondo la difesa, questo omissione rappresentava una violazione delle norme processuali, che richiedono l’avviso di tale diritto prima di effettuare un accertamento urgente, come l’esame ematico.

Il Ruolo dell’Avviso di Assistenza Legale

L’articolo 114 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale impone che il guidatore sia informato della facoltà di essere assistito da un avvocato durante l’esecuzione di accertamenti urgenti. La Cassazione ha ribadito che, anche se questo avviso può essere fornito oralmente, deve comunque essere riportato nel verbale come prova del rispetto delle norme.

Nel caso specifico, il verbale della polizia non conteneva alcun riferimento all’avviso, e il giudice d’appello aveva basato la condanna esclusivamente sulle testimonianze degli agenti, senza verificare l’affidabilità delle loro dichiarazioni né le ragioni dell’omissione nel verbale.

La Decisione della Cassazione

La Cassazione ha ritenuto fondata la contestazione, affermando che la mancanza di verbalizzazione dell’avviso rappresenta un difetto di motivazione. Pertanto, la sentenza è stata annullata e il caso rinviato a un nuovo esame.

Conclusione

La sentenza sottolinea l’importanza di garantire il rispetto delle procedure legali durante gli accertamenti per guida in stato di ebbrezza. Il mancato avviso del diritto all’assistenza legale rappresenta una violazione che può portare all’annullamento di una condanna, come avvenuto in questo caso.